In relazione ai diversi metodi di calcolo delle temperature di mandata e ritorno della distribuzione, si ha la seguente situazione:
- per i circuiti a portata costante, le temperature dell’acqua (mandata e ritorno) sono determinate in funzione della portata fissa e del carico (temperatura di mandata variabile e portata costante);
- per i circuiti a temperatura di mandata costante, la portata e la temperatura di ritorno sono determinate in base alla temperatura di mandata e al carico (temperatura di mandata costante e portata variabile);
- per i circuiti di tipo ON/OFF, le temperature assunte sono quelle di progetto;
- per i circuiti con regolazione dello scambio termico, la temperatura di mandata e la portata sono quelle di progetto mentre la temperatura di ritorno è determinata in funzione della temperatura di mandata, della portata e del carico.
Nei circuiti a portata costante (indicati in genere con IPC) viene sempre mantenuta in circolazione la massima quantità di fluido, ovvero quella che serve per cedere il massimo calore previsto. Nei circuiti a portata variabile (IPV), invece, viene mantenuta in circolazione, solo ed esclusivamente, la quantità di fluido che serve a cedere il calore richiesto.
Se hai bisogno di ulteriore assistenza