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Il calcolo dei Carichi estivi

Il modulo per il calcolo dei carichi termici estivi negli edifici, utilizza il metodo Carrier-Pizzetti, che deve essere impostato all'interno della sezione Dati Generali / Metodo di calcolo, attraverso la specifica tendina Carichi estivi.

I dati da compilare per il calcolo estivo sono intanto nella sezione Dati generali/Dati climatici, dove bisogna specificare in particolare il Primo e l'Ultimo mese di calcolo estivo, mentre in Dati generali/Caratteristiche edificio troviamo i "Dati edificio adiacente", in caso siano presenti edifici adiacenti che creano chiaramente ombreggiamento, e i "Dati edificio calcolo estivo", dove è fondamentale specificare il profilo orario dell'impianto di raffrescamento.


  
I parametri relativi alla trasmissione solare vanno definiti direttamente nel vetro, ovvero nel campo evidenziato di seguito:



 
Il risultato finale combinerà le caratteristiche del vetro e dell'eventuale schermatura.
 Avendo abilitato i carichi estivi, nelle finestre è presente pure il campo relativo alle Infiltrazioni:

 

Si procede quindi alla compilazione, all'interno della zona termica della scheda "Carichi estivi".


 
In particolare, nelle Apparecchiature il carico latente e il carico sensibile sono dati che dipendono esclusivamente dall’apparecchiatura stessa. Non tutte le apparecchiature hanno carico latente; alcune, per esempio, sviluppano calore solo per effetto Joule ed hanno quindi solo il carico sensibile; il carico latente va inserito in caso di presenza di apparecchiature che, ad esempio, producono vapore o assimilabile.
Per determinare il carico sensibile e latente bisogna considerare la potenza elettrica espressa in Watt assorbita da ogni apparecchio e rapportarla ai m2.
Relativamente al carico latente delle apparecchiature, poiché non tutti i dispositivi producono un carico latente, questo campo può anche essere posto a zero.
Nel caso di monitor, computer, ecc. non si ha, infatti, in genere contributo latente. Un semplice televisore ha solamente il carico sensibile, che si può approssimare alla potenza consumata; invece, un’asciugatrice ha sia il carico sensibile che quello latente, in quanto sviluppa vapore.
 
La "potenza unitaria (valore medio)" è riferita invece ai motori elettrici. Quindi, se questi non ci sono, in quel campo non va specificato alcun valore.
I motori elettrici da indicare, se presenti, sono solo quelli di natura industriale, tipo torni, presse e cose simili, e la Potenza unitaria media richiesta si riferisce a questi eventuali motori elettrici presenti. Quindi, in assenza di questi, non bisogna indicare alcuna potenza unitaria.
 
Nella sezione relativa all'Illuminazione, invece, occorre semplicemente indicare il numero Medio di lampade presenti nei locali e stimare la relativa potenza media.
 
I dati inseriti nella zona sono di carattere generale e caratterizzano tutti i locali assegnati alla zona, per i quali non sono stati definiti dati estivi specifici.
Se nel locale sono inseriti dati specifici, questi, ovviamente, sono prioritari rispetto ai dati di zona.
Se l'esigenza è quella di dettagliare le informazioni dei locali, si può scegliere di inserire in zona il valore medio relativo ai locali simili e specificare poi dettagliatamente i valori solo per gli ambienti differenti.
 
Nei carichi estivi è possibile quindi assegnare dei valori medi relativi alla zona oppure dei valori per singolo locale nella maschera "Dati calcolo carichi estivi locale".
Volendo usare i valori di zona è sufficiente che nei locali rimanga selezionata la casella "Utilizza i dati di zona per il locale" evidenziata di seguito:



 
Deselezionando la casella "Utilizza i dati di zona per il locale" di cui sopra, i dati che non vengono esplicitamente richiesti in questa schermata saranno ricavati da quelli definiti per la zona di appartenenza del locale.
 
In questa maschera vanno in ogni caso indicati i dati di posizionamento del locale, ovvero:

  • il piano di riferimento, che è indicativo: si può mettere 0, 1, 2…
  • la quota piano, che nel caso di un progetto sviluppato in modalità CAD corrisponde praticamente con quella indicata nella Gestione piani;
  • l'altezza del piano, che è l'altezza netta del piano, precisamente si riferisce all'altezza della stanza.

 
Una volta inseriti tutti i dati necessari ed eseguito il calcolo con il tasto "Calcolo carichi estivi", dalla maschera di calcolo dei carichi estivi si potrà generare, infine, il documento di stampa dei carichi estivi con le potenze di raffrescamento.



 
Il Carico totale dell'edificio rappresenterà la potenza da considerare per il dimensionamento dell'impianto di raffrescamento. 

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